18/06/2025 — Storie della federazione
Visioni innovative per la Pro Loco di Ziano di Fiemme

Lavorare in modo nuovo sul proprio fare Pro Loco per i volontari della Pro Loco di Ziano di Fiemme significa avere uno sguardo diverso sul territorio.
Non certo dare un taglio netto a ciò che il vissuto delle generazioni prima di noi ci ha lasciato ma declinarlo nel contesto di oggi, dando vita ad espressioni culturali dinamiche e al passo con i tempi.
Abbiamo chiesto a Cristiana, segretaria della Pro Loco e portavoce del pensiero di tutto il gruppo, cosa significhi per loro dar forma a una visione innovativa sulle cose.
Possiamo costruire un nuovo modo di fare cultura alpina non chiudendoci in noi stessi ma praticando il dialogo con le altre realtà del luogo e mettendo assieme più punti di vista, per cercare di rispondere ai bisogni del territorio. Per i nostri progetti ci relazioniamo con le altre associazioni, le istituzioni, le cooperative, i volontari, ognuno con le sue competenze, per creare un vero lavoro di squadra.
Un esempio è il campo comunitario, un progetto che ha preso piede alcuni anni fa per riportare in vita l’idea del mutuo sostegno nella comunità. Una volta infatti i lavori più impegnativi erano fatti dai paesani che si davano una mano l’uno con l’altro. Per noi questa iniziativa non è solo un modo per sperimentare con le coltivazioni ma per coltivare la comunità.
Cosa vi dà l’ispirazione nel vostro lavoro di volontari?
Le nostre idee nascono dal confronto con i paesani, che ci fanno delle proposte e che noi cerchiamo di declinare secondo lo spirito della Pro Loco. Bisogna avere i recettori sempre aperti per raccogliere informazioni, bisogni e idee sia dal nostro territorio che dall’esterno.
Anche questo è un modo per avere uno sguardo diverso sul proprio fare Pro Loco, che stimoli la partecipazione della comunità e il suo stare bene nel suo spazio di vita.