20/12/2024 — Scintille
Un viaggio nel tempo con il presepe vivente di Lundo

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Il presepe vivente di Lundo unisce la contemporaneità al teatro, rinnovando ogni anno la sua proposta.Lundo, piccola frazione di Comano Terme, disposta su una terrazza naturale che si affaccia sulla Valle delle Giudicarie Esteriori, vive il Natale in maniera del tutto particolare. Nei giorni 26, 27 e 28 dicembre, il borgo si animerà con un presepe vivente organizzato dalla Pro Loco del posto. Un’iniziativa che combina storia e tradizioni locali con una tematica di stretta attualità. Quest’anno il tema scelto è il Tempo, filo conduttore che attraversa l’intera manifestazione. Ne abbiamo parlato con Sergio Bortolotti, segretario della Pro Loco di Lundo.Sergio, parlaci un po’ del presepe vivente di Lundo. Cosa rende unico questo evento?
Sotto Natale Lundo diventa un grande presepe. Spegniamo le luci artificiali e creiamo un’atmosfera suggestiva con luci a LED alimentate da pannelli fotovoltaici, fuochi e installazioni.Abbiamo figuranti in costume, che vestono le tuniche confezionate dalle volontarie del paese. Ci sono mestieranti, lebbrosi e gladiatori che popolano le scene. Inoltre, lungo il percorso, ci sono due locande dove i visitatori possono gustare orzetto e taglieri di affettati, pagando con i “Lundini”, una valuta simbolica creata da noi, che si può cambiare all’info point all’ingresso del paese.
Come gli scorsi anni, ci sarà una rappresentazione teatrale realizzata dagli attori di Spazio 14, una realtà culturale di Trento, che proporrà una propria interpretazione della natività, presso il teatro dell’Oratorio.Com’è nata l’idea di questa iniziativa così particolare? Da dove avete preso ispirazione?
Questa è la quarta edizione del nostro presepe vivente, quindi possiamo dire che l’idea è cresciuta con noi, visto che siamo una Pro Loco molto giovane. È un progetto che coinvolge tutto il paese, frutto di un percorso nato dal dialogo e dal desiderio di sviluppare le nostre esperienze.
L’obiettivo era proporre qualcosa che fosse nelle nostre corde, che ci permettesse di rimanere fedeli alla nostra identità. Così abbiamo pensato a un presepe che raccontasse le nostre tradizioni, ma anche il periodo storico che stiamo vivendo.
Lungo il percorso ci sono anche alcune bancarelle che vendono prodotti a chilometro zero, come conserve di piccoli frutti e manufatti in lana realizzati da un’azienda locale. Non tanto per fini commerciali, ma per far scoprire ai visitatori le materie prime locali e i processi di lavorazione.
Ogni edizione ha una tematica particolare che la contraddistingue. Qual è quella di quest’anno?
Nelle scorse edizioni ci siamo occupati di vari temi: della terra, dell’acqua, mentre quest’anno esploreremo il tempo in tutte le sue forme.
Come si sente dire spesso, il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo, ma poche volte ce ne rendiamo conto. Fin dall’antichità l’umanità si interroga su cosa sia il tempo. In questa edizione vogliamo chiederci: cos’è il tempo per noi? Abbiamo declinato questo tema con delle installazioni speciali: presepi, clessidre, vecchie foto d’archivio che raccontano i mestieri di una volta, e persino un videomapping spettacolare nella piazza principale.Quali sono gli altri punti di interesse lungo il percorso?
Il Natale di Lundo offre davvero tanto. All’interno della chiesa si trova un presepio tradizionale, mentre nel percorso ovale intorno al paese ci sono altre installazioni donate dai bambini della scuola dell’infanzia di Vigo Lomaso e dagli anziani della casa di riposo del Bleggio.
C’è anche un’area dedicata ai lavori di una volta, con una stalla visitabile, un maniscalco e una dimostrazione di mungitura. In un piccolo piazzale, l’Ecomuseo delle Giudicarie organizzerà una rappresentazione di danza, ovviamente dedicata al tempo. Nel percorso che va dalla piazza all’Eco Museo, invece, ci sarà una postazione con dieci punti luce che raccontano i vari step della crescita della pianta della noce, e che guideranno i visitatori da un punto all’altro del nostro presepe vivente.
Infine, per i più piccoli, abbiamo un punto dedicato ispirato alla storia di “Alice nel Paese delle Meraviglie”, con una serie di attività ludiche e un piccolo ristoro.
Qual è stata la risposta della comunità e dei visitatori?
La risposta è stata molto positiva e in continua crescita. L’anno scorso abbiamo accolto quasi 5000 persone in tre pomeriggi. Quest’anno ci aspettiamo un interesse ancora maggiore. Nonostante Lundo conti solo 150 abitanti, l’impegno di tutta la comunità, dai figuranti alle cuoche, è straordinario.
Qual è il ruolo della Pro Loco in tutto questo?
La Pro Loco è un punto di riferimento per Lundo. Il nostro obiettivo è quello di valorizzare il territorio e mantenere viva la comunità, anche se non è facile, visto che viviamo in un borgo piccolino e lontano dai grandi centri. In ogni caso, per quanto il Natale rappresenti un momento importante per il nostro territorio, organizziamo eventi tutto l’anno.
Ad esempio, la scorsa estate, visto che qui c’è una famiglia vietnamita, abbiamo proposto una cena tipica, che ha richiamato oltre 300 persone. Ma c’è anche “Lundo in festa”, una sagra estiva che prevede un’offerta per tutte le età: c’è una serata dedicata ai ragazzi con un dj set, un’altra con musica da ballo e concludiamo con spettacoli di teatro o di prestigiazione.
Ogni anno cerchiamo di rinnovarci per offrire qualcosa di nuovo alla comunità e ai visitatori. Tra agosto e settembre, per esempio, Lundo ha ospitato la terza edizione di “Coesistenza Festival”, un evento nato per esplorare il rapporto tra uomo e natura attraverso dibattiti, escursioni e spettacoli teatrali. È stato molto bello.
Per maggiori informazioni, potete visitare la pagina Facebook della Pro Loco di Lundo.
ph: Alessio Lazzarini