23/10/2024 — Scintille
Ragazzi che vogliono bene alla loro città

- 4 minutiStimolare nelle giovani generazioni il senso di appartenenza al luogo in cui si abita. Questo il bellissimo progetto che porta avanti con determinazione la Pro Loco di Rovereto: perché chi impara ad amare il proprio paese, fa di tutto per renderlo sempre più vivo, per tutti.
Rovereto è una città dal passato importante, in cui i palazzi nobiliari che costellano le vie del centro raccontano storie di ricchezza e di prestigio. Negli anni vi sono nati personaggi illustri, dal filosofo Antonio Rosmini, al compositore Riccardo Zandonai e all’artista Fortunato Depero.Come attirare l’attenzione delle giovani generazioni su questi temi, così lontani dalla vita di tutti i giorni? Coinvolgendo i ragazzi in prima persona nella rielaborazione di spunti e idee, come sta facendo da tre anni la Pro Loco di Rovereto.
Ci siamo fatti raccontare dalla sua Presidente, Patrizia Andreatta come è nata questa sperimentazione.
Nel 2021 il direttivo della Pro Loco ha avuto l’idea di realizzare un museo all’aperto nel centro storico, per attirare l’attenzione dei cittadini e guidarli alla riscoperta del luogo in cui abitano.
Dopo una prima fase di pianificazione e di confronto per la raccolta delle idee, abbiamo deciso di decorare in tema deperiano le alzate dei gradini di 3 scalinate che collegano via Portici, piazza Malfatti e piazza delle Erbe a via della Terra e al castello di Rovereto. Successivamente sono stati realizzati banner e arazzi artistici per abbellire la parte più alta di queste strade.
Sfilata lungo le Scalette Deperiane di Rovereto Le opere d’arte sono state realizzate dagli studenti del Liceo Artistico Fortunato Depero nell’ambito di un progetto di alternanza scuola lavoro. Come hanno risposto i ragazzi alla vostra proposta di collaborazione?
Abbiamo portato le opere realizzate dei ragazzi ispirandosi alla figura Fortunato Depero al di fuori degli spazi tradizionali, lungo i percorsi che l’artista praticava quotidianamente.
Gli studenti hanno vissuto in prima persona quel pezzo di città, girandolo in lungo e in largo, prendendo le misure delle scale a cui poi sono state applicate le decorazioni, cercando ispirazione e spunti. Alla fine sono stati coinvolti come modelli insieme alle ragazze della Pro Loco in una sfilata di vestiti nei colori deperiani. Hanno dimostrato un grande entusiasmo, raccogliendo le loro suggestioni e proposte su un immaginario centro storico deperiano in un grande poster ancora conservato in vicolo del Portello.
Tutto questo per noi della Pro Loco ha un significato ancora più profondo: l’arte è diventata uno strumento di riqualificazione e valorizzazione, entrando negli spazi della vita quotidiana reinterpretati con l’occhio dei giovani.
Le strade del centro città decorate “in stile deperiano” Nel 2023 avete messo in campo una seconda iniziativa dedicata alla città di Rovereto, sempre in collaborazione con le scuole.
“La Via Imperiale a Rovereto” è una monografia che condensa un anno di ricerca storica, a cui ha collaborato il professore Fulvio Zanoni.
Questa strada collegava l’Impero d’Austria con l’Italia, quindi il nord e il sud, passando appunto per Rovereto. Vi si affacciano palazzi storici e scorci suggestivi, dalle storie e dai protagonisti illustri. Abbiamo cercato di condensare tutto questo in una pubblicazione ricca di immagini e spunti, che regali ai suoi abitanti occhi nuovi per guardare la realtà di tutti i giorni e ai turisti una guida sugli aspetti meno noti della città.
Vi abbiamo innestato un progetto di alternanza scuola-lavoro con gli studenti della quarta classe dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico Fontana. Abbiamo incontrato questi ragazzi in classe, illustrando loro la storia della strada e accompagnandoli in alcuni sopralluoghi attraverso le vie storiche della città e presso i suoi suoi monumenti.
Infine si sono trasformati in ciceroni per i loro coetanei del Liceo Rosmini, raccontando le vicende di chiese, ostelli, filatoi della seta e mercati, soffermandosi soprattutto su eventi e personaggi del periodo veneziano. Come ne erano orgogliosi!
Mi fa piacere condividere un piccolo aneddoto: sono rimasti molto affascinati dal Museo del Caffè, un complesso con caffetteria e spazio espositivo di attrezzi in disuso e vecchie macchine del caffè. Questo ci ha davvero fatto molto piacere.
Presentazione della monografia “La Via Imperiale a Rovereto“ Cosa bolle in pentola per questo ultimo scorcio del 2024?
Anche quest’anno abbiamo voluto creare qualcosa di bello e di cui essere orgogliosi.
Ci stiamo dedicando a un progetto di riqualificazione urbana di uno spazio della nostra città, la piazza dell’Urban City, con la posa dell’opera “Omaggio a Depero”, realizzata dall’artista e consigliere della Pro Loco Enzo Da Costa, che ha donato la scultura a titolo gratuito alla città.
Costruita in acciaio e verniciata nei colori simbolo di Depero, sarà collocata su un basamento in porfido fatto costruire dal Comune, per essere inaugurata nei primi giorni di novembre alla presenza delle autorità, degli sponsor e della cittadinanza. Mi fa piacere ricordare gli sponsor, senza cui tutto questo non sarebbe possibile: Mauro Giacca, imprenditore titolare della Srl Costruzioni Elettriche e Franco Galli che ha realizzato la scultura presso la Ditta Fratelli Galli Srl. Speriamo che questo sia solo il primo passo di un’opera di riqualificazione più ampia
Patrizia Andreatta aggiunge che “facciamo tutto questo soprattutto per coinvolgere i giovani, perché loro sono il nostro futuro. Vogliamo che siano orgogliosi della loro città, che si sentano parte di essa e che in futuro si diano da fare per renderla sempre più bella e accogliente.”
Questa è una dichiarazione d’amore per la propria città che dà speranza per il futuro.