17/09/2025 — Storie della federazione

I green lovers della Pro Loco Nosellari-Oltresommo

Promuovere la cultura della tutela ambientale attraverso le proprie attività è uno dei tratti che contraddistingue la Pro Loco di Nosellari-Oltresommo.

 

Abbiamo una vera e propria vocazione per l’ambiente” ci racconta Graziella Bernardini, la   presidente della Pro Loco, “che deve essere preservato, non solo a parole ma attraverso azioni concrete”.

 

Queste buone pratiche hanno valso alla Pro Loco la menzione come green lovers nella prima edizione del premio Ben fàt, istituito quest’anno dalla Federazione trentina Pro Loco.

 

Graziella ci informa che la prima è la realizzazione di Bee Trek – Il Cammino delle Api  “un percorso concreto di consapevolezza sul mondo delle api e della sostenibilità che, passo dopo passo, ti porta a percorrere 30 km che collegano Folgaria a Luserna. Gli spunti sul tema sono stimolati dagli allestimenti lungo il percorso, come i quattro giardini con i totem che danno informazioni su ambiente, botanica e mondo degli insetti impollinatori e i cippi ispirazionali con frasi prese dall’ambito letterario e ambientale, che aiutano a far riflettere.”

 

I volontari della Pro Loco hanno aperto la strada, ma il progetto si sta ampliando sempre di più, tanto che il cammino spazierà anche su altri territori, con ben altri 220 km in più, grazie alla collaborazione con i Lions Club di Verona, Vicenza e Bolzano.

 

Per i volontari, Bee Trek fa rima con coinvolgimento sociale. Nei prossimi mesi saranno organizzati degli incontri con gli abitanti e con gli esercenti locali per presentare ufficialmente il progetto e coinvolgerli nell’organizzazione e nella futura manutenzione del Cammino. Continua Graziella Bernardini “Diamo ai privati sementi di piante ornamentali e fiori per creare dei giardini privati graditi alle api. Ognuno deve fare il suo per l’ambiente”.

 

Con questo spirito la Pro Loco organizza annualmente la Festa del Porro, che quest’anno si terrà l’11 e il 12 ottobre a Carbonare di Folgaria, accompagnata dal convegno Festival dell’agricoltura di montagna. Il titolo di quest’edizione sarà Restare, partire, ritornare: tradizione e nuovi orizzonti, dedicata al tema della restanza, per approfondire i motivi per cui le persone si radicano, partono e a volta ritornano.

 

Aggiunge Graziella: “Abbiamo voluto recuperare la coltivazione del porro, molto praticata dai nostri nonni, certamente per vendere il prodotto e farlo degustare all’interno della nostra festa, ma non meno importante, per attivare una riflessione su cosa sia l’agricoltura di montagna, sulle sue prospettive future e su come questo tipo di coltura possa contribuire al mantenimento del paesaggio locale”.

 

Se ognuno mette il suo tassello il nostro territorio può diventare sempre più verde, sostenibile e piacevole da vivere. Perché, anche in questo caso, come facciamo spesso quando parliamo delle Pro Loco, possiamo proprio dire che l’unione fa la forza!