24/05/2024 — Scintille

Dalla Comunità alla Capitale

3 ragazzi volontari
  •  3 minuti

    Da Spormaggiore arriva un esempio eccellente di come le Pro Loco possano intervenire anche su temi impegnativi quali il senso civico e la partecipazione dei giovani alle istituzioni democratiche

    Parliamo spesso di come le Pro Loco possano interpretare il loro ruolo nella comunità in modi diversi, ma tutti accomunati da uno stesso principio: rispondere ai bisogni della comunità. Come dei ricettori sensibili alle domande, indirette e indirette, dei loro luoghi, le Pro Loco ascoltano e poi agiscono per rispondere a queste necessità. Se spesse questi bisogni sono palesi e strettamente locali (portare avanti una sagra, aprire un punto di incontro, sistemare un sentiero …), capita talvolta che le Pro Loco si mettano in ascolto anche di bisogni più ampi a livello sociale, su tematiche di interesse globale.

    E’ quello che è accaduto a Spormaggiore, dove la Pro Loco ha preso a cuore la problematica della scarsa partecipazione dei giovani alle urne.

    Come sappiamo, infatti, in Italia vi è sempre più una tendenza verso l’astensionismo, diffusa soprattutto tra i più giovani. Più di un ragazzo su tre non vota, e questo dato è destinato ad aumentare. Lo hanno mostrato anche le ultime elezioni regionali in provincia di Trento, dove solo il 58,3% degli aventi diritto ha votato, contro il 64,05% del 2018. Come si possono allora avvicinare i giovani alla democrazia? Come diffondere i valori della cittadinanza attiva e consapevole?

    Si può partire dalla conoscenza. Ecco che allora la Pro Loco può proporre azioni di sensibilizzazione, come ci racconta Alessio Lorandini, presidente della Pro Loco di Spormaggiore e referente dell’iniziativa “Viaggiando tra le istituzioni”.

     

    Di cosa si tratta e quali sono gli obiettivi di questo progetto?

    L’iniziativa, rivolta ai giovani residenti nell’Altopiano della Paganella dai 18 ai 35 anni, punta a stimolare l’attivismo dei ragazzi, proponendo un percorso a contatto diretto con le istituzioni locali, regionali e statali. Nel concreto, si tratta di un percorso della durata di 6 mesi che partirà con una visita a tutti i municipi dei cinque comuni dell’Altopiano della Paganella. Passeremo poi alle istituzioni provinciali a Trento, dove abbiamo previsto anche una serie di momenti di confronto con gli assessori e i consiglieri provinciali e regionali.  Se possibile, assisteremo anche ad una seduta del Consiglio provinciale e regionale. Infine, proseguiremo fino a Roma dove visiteremo il Senato, la Camera ed il Quirinale.

    L’obiettivo del progetto, realizzato con il supporto della Cooperativa Incontra Scs, è sensibilizzare ed incentivare una partecipazione attiva dei giovani alle istituzioni, al fine di formare degli elettori consapevoli. Oltre a questo, si tratta di un’iniziativa aperta anche ad altri comuni dell’Altopiano della Paganella: rappresenta un’ottima opportunità per conoscere altri giovani dell’Altopiano, stimolando collaborazioni extra-paese e ampliando il senso di appartenenza.

     

    A chi consiglieresti questa esperienza e perchè parteciparvi?

    L’iniziativa si rivolge a tutti i giovani residenti nell’Altopiano della Paganella, dai 18 ai 35 anni. Soprattutto, ci focalizziamo su coloro che hanno appena acquisito il diritto di voto, proprio per farli entrare a contatto con i valori della partecipazione. Innanzitutto, l’iniziativa punta ad arricchire la conoscenza personale dei partecipanti. Sarà un’occasione per conoscere non solo i Comuni e gli enti amministrativi pubblici del nostro territorio, ma anche le istituzioni regionali, fino ad arrivare a quelle statali a Roma. Oltre a questo, i ragazzi che parteciperanno potranno implementare la cittadinanza attiva, avvicinandosi al mondo del volontariato e a quello dell’attivismo.

     

    Qual è il ruolo della Pro Loco di Spormaggiore in questa iniziativa? Perché avete sentito il bisogno di attivarvi?

    Attivare questo progetto non è stata una passeggiata. Un progetto simile era già stato proposto nella Piana Rotaliana ma, siccome non apparteneva al nostro ambito, non abbiamo potuto parteciparvi. L’abbiamo trovata un’iniziativa interessante, e quindi, unendo le forze, abbiamo deciso di provarci e proporre la nostra idea al Bando del Piano Giovani Paganella, che offre finanziamenti per specifici obiettivi. Abbiamo potuto contare sulla Cooperativa Incontra Scs e un gruppo di giovani molto attivi che ci ha aiutato con tutti i dettagli e adempimenti necessari per far partire l’iniziativa. Grazie a questo lavoro di squadra, abbiamo potuto ricevere i finanziamenti necessari, ed il 27 maggio partiremo con la prima serata nel primo comune.

    Avete già organizzato iniziative simili in passato, o avete in programma di proporne altre?

    è la prima volta che la Pro Loco di Spormaggiore lo propone. Per quanto riguarda il futuro, vorremmo poter proporre una seconda parte del Viaggio tra le Istituzioni nel 2025, portando gli stessi partecipanti ad un livello istituzionale ancora superiore: quello dell’Unione Europea. Vorremmo terminare il nostro percorso con una visita alle istituzioni europee a Bruxelles.

    Insomma, quello che emerge dall’iniziativa “Viaggiando tra le istituzioni” è un forte senso di lavoro di squadra tra Pro Loco e cittadinanza per rispondere ad un bisogno urgente: quello di avvicinare i giovani al voto e alle istituzioni. Un vero e proprio viaggio dal locale al nazionale, che ci ricorda quanto le Pro Loco, pur essendo legate al singolo comune, possano in realtà mettere in connessione tante dimensioni diverse tra loro.